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Speech sicurezza regionale

Mentre in Italia il nostro Ministro degli Interni, insieme al Sottosegretario Nicola Molteni, lavorano quotidianamente al contrasto dell’immigrazione, qui nel Lazio c’è qualcuno – anzi, più di qualcuno – che lavora per l’esatto opposto attuando una politica impostata sull’accoglienza di immigrati sul nostro territorio.

Lo stanziamento regionale di 1,2 milioni di euro per l’ex rete Sprar è, infatti, uno schiaffo ai tanti italiani in difficoltà e che si ritrovano oggi una Regione completamente allo sbando, con un governatore sempre assente durante i consigli regionali e impegnato ormai più a gestire i contrasti interni al Partito Democratico; un vice presidente, Smeriglio, anzi ormai “ex” con la testa già in Europa; e una maggioranza che preferisce spendere oltre un milione di euro sull’accoglienza che, invece, poteva essere investito su tante altre cose che ad oggi ancora nella nostra Regione non funzionano: penso alla sanità, le cui condizioni sono abbastanza evidenti, o sulla casa, costruendo nuovi alloggi popolari – magari per le famiglie italiane ed evitare situazioni simili a quelle accadute nei giorni scorsi a Torre Maura.

Purtroppo, Zingaretti sta utilizzando la Regione Lazio per contrastare il governo del buonsenso che, soprattutto sull’immigrazione, grazie alla Lega e Matteo Salvini ha raggiunto risultati che sono sotto gli occhi di tutti e, ora, per emergere il segretario del Pd pensa bene di auto-proclamarsi paladino degli immigrati.

Un messaggio fortificato maggiormente dall’emendamento di un altro fenomeno che abbiamo in Aula: Alessandro Capriccioli (capogruppo di +Europa Radicali al Consiglio Regionale del Lazio), che ha chiesto lo stanziamento di 1,2 milioni di euro da destinare all’accoglienza per i titolari di protezione umanitaria; continuando così nella nostra Regione a far beneficiare di strumenti che grazie al Decreto Sicurezza erano stati aboliti.

Allo stesso modo, credo fortemente che il tema sicurezza debba essere al centro della politica, nazionale e locale. Per questo, di mia iniziativa avevo presentato un emendamento alla legge regionale di stabilità (2019), al fine di istituire un programma straordinario di finanziamento in materia di sicurezza delle attività produttive, commerciali e turistiche. Un modo per far contribuire la Regione alla tutela delle piccole e medie imprese artigianali, commerciali e turistiche dai fenomeni di criminalità, sia mediante incentivi e/o generando un credito sulle imposte “IRAP” per l’istallazione di impianti di allarme e dispositivi di sicurezza nell’esercizio dell’attività, sia mediante forme di indennizzo per danni subiti a seguito di atti criminosi.

Indovinate? L’emendamento è stato bocciato. Questo per dimostrarvi come questa maggioranza, speriamo ancora per poco, al Governo di questa Regione, preferisce continuare a mantenere gli immigrati anziché difendere i nostri cittadini, magari dagli stessi che ora con questi fondi andiamo a finanziare.

Sempre in tema di sicurezza mi sto battendo in Regione per la messa in sicurezza e messa a norma degli edifici scolastici (odg), chiedendo un intervento tempestivo attraverso la ristrutturazione ed il monitoraggio della documentazione e delle certificazioni obbligatorie: un ambiente scolastico sano è un prerequisito importante per garantire la crescita dei nostri ragazzi ma la situazione nel Lazio non è, in questo senso, la più confortante. L’82,6% degli edifici scolastici mappati non ha un certificato di agibilità (dati: dossier Legambiente “Ecosistema scuola 2018”); il 67,1% non ha un certificato di collaudo statico. Sul versante barriere architettoniche e accessibilità, solo il 70,9% degli edifici presenta accorgimenti per il superamento delle barriere architettoniche, solo il 57,8% è dotato di rampe per l’accesso; il 25,9% di ascensori per disabili.

Ora, qui a Nettuno, c’è la possibilità di un riscatto di un litorale ultimamente fin troppo al centro di spiacevoli eventi di cronaca. Con le prossime amministrazioni abbiamo la possibilità di iniziare un nuovo percorso, vicino alle persone e lontano dalla criminalità organizzata. Un impegno che sono sicura che sia il candidato sindaco del centrodestra e il qui oggi presente Sottosegretario Nicola Molteni sapranno onorare.

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